VIVERE
insieme
Con un fatturato di oltre 11 miliardi di euro, le attività del Gruppo generano significativi impatti sul Paese in termini di Prodotto Interno Lordo, gettito fiscale, occupazione e reddito delle famiglie. Questi impatti sono l’effetto del coinvolgimento di moltissime imprese locali – molte delle quali piccole e medie – nella catena di fornitura e delle attività di investimento in società italiane e in titoli di Stato. Questo sostegno indirizzato a soggetti pubblici e privati influenza positivamente tutta l’economia nazionale.
Attività e settori operativi
Presentazione dell'organizzazione
L’attivita del Gruppo, in coerenza con gli indirizzi strategici delineati nel Piano Industriale Deliver 2022, e rappresentata da quattro Strategic Business Units (definite anche settori operativi all’interno dei Bilanci di Poste Italiane): Servizi di Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione; Servizi di Pagamenti, Mobile e Digitale; Servizi Finanziari; Servizi Assicurativi.
A supporto delle Strategic Business Unit, operano due canali commerciali, dedicati rispettivamente ai clienti retail/small business (Mercato Privati) e ai clienti business e Pubblica Amministrazione (Mercato Business e Pubblica Amministrazione), cui si affiancano funzioni Corporate di indirizzo, governo, controllo ed erogazione di servizi a supporto dei processi di business.
La SBU dei Servizi di Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione comprende oltre alle attività di gestione della corrispondenza e dei pacchi anche quelle relative alla rete distributiva e alle funzioni corporate di Poste Italiane S.p.A. che operano a favore della gestione del Patrimonio BancoPosta e degli altri settori in cui opera il Gruppo.
La SBU dei Servizi Pagamenti, Mobile e Digitale comprende le attività di PostePay, nonché dei servizi di telefonia mobile e della collegata FSIA Investimenti.
La SBU dei Servizi Finanziari si riferisce alle attività di gestione del Patrimonio BancoPosta, di BancoPosta Fondi S.p.A. SGR, della collegata Anima Holding S.p.A. e di Poste Tributi S.c.p.A.in liquidazione.
La SBU dei Servizi Assicurativi fa riferimento alle attività svolte dal Gruppo Poste Vita.
-
Privati
Rete territoriale Mercato Privati
La funzione Mercato Privati gestisce il front end commerciale per i segmenti di clientela Privati e Piccole imprese e governa una rete di Uffici Postali, Aree e Filiali che copre tutto il territorio nazionale.
Le variazioni dell’organico della rete territoriale Mercato Privati derivano dall’implementazione del nuovo modello organizzativo introdotto per il presidio della clientela Small Business e derivante dall’Accordo Quadro sui processi di riorganizzazione sottoscritto con le Organizzazioni Sindacali in data 8 marzo 2019, con il quale e stato presentato il proseguimento del progetto Business Transformation Territoriale il cui obiettivo e quello di definire un modello di funzionamento territoriale, adeguato ai nuovi obiettivi di business e supportato da processi più snelli ed efficaci, garantendo al contempo la business continuity e la qualità del servizio al cliente finale. Sono stati altresì effettuati interventi organizzativi finalizzati a incrementare l’efficacia della forza vendita dedicata al segmento Small Business. Il nuovo modello organizzativo condiviso con le Organizzazioni Sindacali nel mese di ottobre e adottato a partire da novembre 2019, prevede la specializzazione dei consulenti sui comparti Finanziario e Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione
-
Business e pubblica amministrazione
Rete territoriale Mercato Business e pubblica amministrazione
La funzione Mercato Business e Pubblica Amministrazione di Poste Italiane garantisce il presidio commerciale e la vendita dei prodotti e servizi del Gruppo per le Imprese e la Pubblica Amministrazione Centrale e Locale attraverso il seguente modello organizzativo:
- presidi centrali volti a garantire il coordinamento dell’azione commerciale territoriali per i vari comparti di business;
- presidi centrali dedicati ai clienti strategici e ad alto valore, quali la Pubblica Amministrazione Centrale (PAC) e i TOP Executive;
- presidio centrale dedicato ai clienti ad alto valore del segmento e-commerce;
- una funzione di interfaccia verso le competenti strutture in ambito Mercato Privati relativamente alla commercializzazione dei prodotti/servizi finanziari e assicurativi per il segmento di competenza;
- funzioni dedicate alle attività di supporto commerciale, sia a livello centrale che territoriale.
I canali commerciali digitali web e app costituiscono il punto di accesso ai servizi online per 20,8 milioni di utenti retail (17,6 milioni al 31 dicembre 2018) e si posizionano, sia come canali di vendita diretta che di post vendita. La media giornaliera degli utenti web e app e stata di circa 2 milioni (1,5 milioni gli utenti medi giornalieri del 2018).
-
Rete logistica
Rete logistica di Poste Italiane
I servizi di corrispondenza e pacchi del Gruppo sono erogati attraverso 2 network logistici integrati e sinergici fra loro, al fine di massimizzare il valore di utilizzo dei vari asset che li caratterizzano: il network della rete logistica postale per la gestione della corrispondenza, oggi evoluto per permettere anche la gestione dei pacchi di piccole dimensioni recapitati dai portalettere e il network della logistica dei pacchi che, sfruttando anche gli asset del corriere espresso del Gruppo SDA, e in grado di gestire tutte le tipologie di pacchi.
Il modello di governo della rete logistica postale e strutturato su 6 Macro aree logistiche (MAL) che gestiscono tutte le fasi della catena del valore: accettazione e raccolta, smistamento in partenza, trasporto, smistamento in arrivo e recapito. Tale modello consente di semplificare la filiera decisionale.
La catena del valore del modello logistico
Impatto dell’attività
Presentazione dell'organizzazione
L’attività di business di Poste Italiane, oltre a generare impatti diretti (ovvero strettamente legati all’attività economica dell’Azienda), richiede l’acquisto di beni e servizi prodotti da altre imprese (generando impatti indiretti) e consente alle famiglie che hanno ricevuto un reddito grazie al lavoro svolto per il Gruppo e i suoi fornitori di acquistare nuovi beni e servizi (generando impatti indotti).
Gli impatti generati da Poste Italiane sulla filiera riguardano tutto il territorio nazionale e coinvolgono significativamente le Piccole e Medie Imprese italiane.
Nel 2019 le attività operative del Gruppo, svolte al fine di produrre ed erogare beni e servizi attraverso l’utilizzo di fattori produttivi, hanno avuto impatti diretti, indiretti e indotti sull’economia italiana pari a circa 12,5 miliardi di euro di Prodotto Interno Lordo e 2,1 miliardi di euro in termini di gettito fiscale. E possibile stimare, inoltre, che lungo la filiera produttiva sono stati coinvolti complessivamente 189 mila lavoratori. L’utilizzo di questa forza lavoro comporta la distribuzione di redditi ai lavoratori, per un totale di 7,5 miliardi di euro.
-
Impatti Aree Territoriali
Impatti generati nelle singole Aree Territoriali
Gli impatti derivanti dall’attività dei fornitori di Poste Italiane sono distribuiti su tutto il territorio italiano. Da ciò ne consegue una spinta economica e un incremento occupazionale per tutta la Nazione
-
Impatti fornitori italiani PMI
Impatti dei fornitori italiani PMI
Le Piccole e Medie Imprese sono una risorsa preziosa, in collaborazione con Poste Italiane, nella creazione di valore condiviso nella filiera produttiva nazionale. Nel 2019 il Gruppo ha acquistato beni e servizi da oltre 2.300 PMI per un valore totale di 1,2 €/miliardi (48% degli acquisti totali da fornitori italiani).
Distribuzione del valore
Presentazione dell'organizzazione
Il valore economico creato nel 2019 ammonta a oltre 11 miliardi di euro.
Oltre l’86% della ricchezza aziendale prodotta e stata distribuita ai propri stakeholder; in particolare, dipendenti e fornitori rientrano tra le categorie di stakeholder che beneficiano maggiormente della ricchezza prodotta dall’Azienda, rispettivamente per il 58,2% e il 28,5% del valore distribuito totale.